YOGA DELLE CULTURA DEI RISHI

Lo Yoga della Cultura dei Rishi prende le origini dall’Ashtanga Yoga ed usa tecniche provenienti dallo Hatha Yoga, dal Raja Yoga, dallo Jnana Yoga e fa ampio uso di tecniche di Pranayama.

Ogni lezione che insegno prevede una parte di lavoro corporea, una parte di lavoro con il respiro e una parte conclusiva di ogni sessione con il rilassamento.

 

Ho conosciuto lo yoga per caso nel 2005, tramite un libro che si trovava nella libreria dei miei genitori, da quella lettura è nato il desiderio di capire e di sperimentare meglio cosa fosse lo yoga.

Ho avuto la fortuna di potermi approcciare da subito allo “Yoga della cultura dei Rishi” facendo la prima lezione presso uno dei centri a Palermo.

All’inizio è stato un disastro, ho iniziato che il corso di primo livello era abbastanza avanzato e la prima lezione ricordo che mi lasciò piena di dolori, come se fossi stata travolta da una tempesta in mare aperto. Mentre tornavo a casa pensavo di essere stata una folle a volere provare “questa cosa dello yoga” e che non sarei più andata. La notte ricordo perfettamente di averla passata a fare una quantità enorme di sogni dove mi svegliavo e riaddormentavo, ogni volta che mi svegliavo pensavo “no addormentati che domani devi alzarti presto per andare a lavorare” …totalmente scombussolata.

L’indomani però mi alzai che in realtà ero un cavallo, con una grinta che mi lasciò un po’ stupita. Mi venne il dubbio che forse “questa cosa dello yoga” era da non scartare subito ma magari da riprovare, l’indomani tornai a lezione e da lì diciamo che ho iniziato il mio cammino con lo yoga.

Dello yoga, da diversi anni a questa parte, se ne sente sempre più parlare, sempre più persone sentono il bisogno di avvicinarsi a questa disciplina, a questo cammino di vita…esistono svariati “stili” di yoga, negli ultimi anni ne sono nati tantissimi e magari in futuro ne inventeranno altri…Lo yoga di cui vi parlerò io è lo YOGA DELLE CULTURA DEI RISHI.

Uno yoga che affonda le sue origini nell’antica India e si rifà a degli insegnamenti che ci sono stati trasmessi dalla cultura pre-vedica. Oggi purtroppo di scritto sullo yoga dei Rishi c’è ben poco o quasi nulla, perché molto è stato cancellato con l’epoca vedica, io ho avuto l’enorme fortuna di conoscere qualcosa a riguardo grazie al mio Maestro Yoga, Aruna Nath Giri. Tutto quello che so sullo yoga e tutta la mia pratica lo devo a lui.

La bellezza dello yoga, e quello che ognuno dovrebbe cercare quando decide di intraprendere dei percorsi nella vita, è che lo si può applicare al quotidiano, che rende migliore la nostra vita di ogni giorno, non resta pura teoria non applicabile, non tangibile.

Non dobbiamo pensare di approcciarci allo yoga, specie all’inizio, con l’intento di volere andare su Marte o levitare o incontrare Dio…magari questo arriverà in un secondo momento o forse in altre vite, di sicuro per arrivare lì occorre fare un lavoro dedito e non indifferente…

Occorre fare yoga per potere vivere come ognuno di noi merita, non sopravvivere, non trascinarsi aspettando che la vita scorra, ma viverla e “come dice il mio Maestro, Fluire in essa, senza opporsi” e gioire di questo flusso.

Vi assicuro che se gli effetti dello yoga li potete portare nel vostro vissuto, se a poco a poco prendete coscienza che in voi avviene qualcosa che vi fa stare meglio, che vi fa sentire meno affaticati, meno emotivamente senza controllo che vi fa gioire, poi vi verrà naturale volere continuare e volere andare oltre, volere scoprire cosa altro può offrirci e fin dove può portarci il percorso dello yoga. La curiosità di scoprirne Tutto il potenziale. Se mi nutro di buono poi cercherò ancora quel nutrimento.

 

“Lo Yoga da sempre è stato nominato in diverse maniere: una scienza, un’arte, una filosofia, una religione. In realta’ lo Yoga e’ tutto questo o niente di tutto questo allo stesso tempo: dipende dallo studente e dalla sua percezione.

Preferiamo accettare lo Yoga come un “maniera di vivere”, un modo di integrare la natura umana in modo che tutti gli aspetti della vita agiscano in armonia fra di loro.

Quando la mente, le emozioni ed il corpo lavorano integrandosi con lo Spirito, possiamo dire che siamo in uno stato di Yoga. Per questo lo yoga e’ conosciuta come la “scienza dell’uomo”. (Estrapolato dal sito www.centrodiculturarishi.it)

 

 


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