Oggi ho iniziato la mattinata trattando Chiara.
Quando l’ho vista mi ha sorriso, il sorriso genuino dei bambini che aspettano una persona cara che vada a prenderli.
Le ho chiesto com’era stata dal nostro ultimo trattamento, mi ha guardato sorridendo…credo volesse fatta quella domanda perché contenta della sua risposta…mi ha detto che aveva avuto voglia di correre.
Ha ironicamente sottolineato di non averlo fatto, ma la sua sensazione è stata netta, poteva agire, poteva camminare e sentiva un’accelerazione partirle da dentro.
Non ha avuto il solito dolore al bacino, ha sentito il suo corpo scarico ed è andata…ed è tornata a farsi trattare.
Ci siamo lasciate dopo quest’altro trattamento che le sue sensazioni non ha saputo descriverle in maniera netta, si sentiva in un assetto nuovo che non era il suo, aveva la testa piena di aria, leggera…
Magari al prossimo incontro mi dirà che è riuscita a volare, io intanto mi godo la sensazione del nostro incontro aspettando di potere riascoltare la sua storia.
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