Quando stiamo male pensiamo che il corpo ci faccia male per un’intrusione esterna, non consideriamo mai quella sofferenza come qualcosa che ci appartiene.
Attraverso lo shiatsu non si trattano i sintomi, la malattia o la manifestazione di dolore, si tratta la persona.
Si va alla ricerca delle cause e si fornisce uno strumento per affrontarle.
La base, però, è che la persona voglia aiutarsi.
Attraverso Io Shiatsu posso dare delle strategie e degli strumenti che aprano altre possibilità di approccio al dolore o alla “malattia”…ma se non si è disposti a perdere l’idea che ci siamo costruiti di noi stessi e ad uscire dalla nostra zona di comfort, certi affanni torneranno a ripetersi.
È un processo di ricodifica che va attraversato con pazienza e divertendosi, perché tutto quello che ci permette di destrutturarci è continua sorpresa e creatività…ci dà la possibilità di potere plasmare in ogni momento fantastiche versioni di noi stessi.
Giada Staffetta
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