Ippocrate diceva: il medico cura, ma è la vitalità originaria che guarisce dalla malattia.
La cosa principale è la vitalità…l’energia vitale è la cosa più importante, se c’è e si sveglia le cose vanno bene, se non c’è non c’è vita, si muore.

Sulla base di questo pensiero appena letto, ricordavo come lo shiatsu nella sua evoluzione ha portato a centrarsi su questo.
O forse tutto prima o poi torna e il pensiero di questo antico medico della grecia, che negli anni poi è stato poco sentito o forse messo da parte per un rumore più forte…oggi torna ad avere effetto.
A volte l’effetto di un pensiero o comunque di uno stimolo non si ha subito…per alcuni l’effetto è dopo.
Oggi lo shiatsu ci ha portato a un’unità e a un’armonizzazione tra l’operatore e la persona che si lascia trattare, che fa si che non ci sia più un lavoro meccanico. Che fa si che non ci sia più un problema da dovere risolvere, una malattia da dovere curare, guarire, ma semplicemente una vitalità assopita da risvegliare e rendere armonica con tutto quello che la circonda.

Giada Staffetta


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